Pop italiano e inclusione

La cultura dell’inclusione passa anche attraverso la musica pop. Nell’ultimo decennio l’Italia ha visto crescere il numero di cantanti che si sono spesi in suoni e parole per dare voce a questo tema. In questi ultimi mesi almeno tre video di altrettanti autori italiani hanno attirato la nostra attenzione.
In ordine cronologico di uscita, Kavour (all’anagrafe Carmine Cirillo, www.kavour.it), ha pubblicato il video Il coraggio di esistere, tratto dall’omonimo album uscito lo scorso anno. Cantautore e musicista si è fatto conoscere nel 2014 partecipando alla seconda edizione di The voice of Italy come concorrente nel team Carrà: “Viviamo sulla nostra pelle esperienze di gioia e di sofferenza, di abbondanza e di pochezza. Esperienze che richiedono un coraggio innato, ma che necessita di essere volontariamente messo a fuoco. Non rimane allora che aprirsi ai lidi del nostro cuore e viverli nell’esperienza del quotidiano con tutto il nostro coraggio di esistere”.
È uscito in concomitanza con il decimo compleanno di Gay Help Line (www.gayhelpline.it) “l’Amore merita”, un progetto a sostegno di temi fondamentali quali la libertà e l’uguaglianza di tutte le persone di fronte all’amore in un momento sociale e culturale così delicato per l’Italia (www.lamoremerita.it).
A farne portavoce sono Simonetta Spiri, Greta Manuzi, Verdiana Zangaro e Roberta Pompa, quattro artiste con alle spalle esperienze significative in ambito musicale, sia in ambito sanremese che talent quali Amici e X Factor. L’idea nasce da Simonetta Spiri che insieme a Luca Sala (co-autore per Emma) e Marco Rettani ha scritto questo brano. Il video – un brano pop accattivante con un testo intelligente – inizialmente dai colori tenui, si tinge a tratti con colate, schizzi e gocce vivaci che raffigurano l’arcobaleno e con esso l’amore, la speranza, l’amicizia in ogni possibile sfaccettatura, qualunque sia il colore o la persona che rappresenti questi sentimenti.
Adesso basta è il video del cantautore modenese Nico (www.facebook.com/nicodomenicocalvano), in cui si affronta il tema del rifiuto di un figlio gay, associato a quello delle famiglie omoparentali. Nel video la storia di due famiglie, due genitori che allontanano i propri figli perché “diversi”. Entrambi i ragazzi non rinunceranno ai loro sogni e alla propria libertà. L’evoluzione nella piena maturità dei due riporterà i rispettivi genitori ad accettare la natura di entrambi: “L’intento è quello di scuotere quella morale popolare che teme l’amore tra persone dello stesso sesso. L’invito è a capire, ad aprirsi per creare un mondo capace di unire le persone, in cui sia possibile costruire un futuro migliore per tutti”.

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