Perché fermarsi alla fredda Londra se, poco più su, il nord offre un’accoglienza distante anni luce dal formalismo ingessato della capitale? Ebbene Manchester è il posto giusto per farsi rapire dallo spirito inglese e, non a caso, è tra le città in ascesa tra le preferenze del turismo omosessuale, anche grazie ai collegamenti diretti dall’Italia con i voli low cost.
Manchester è arte e storia: è qui la biblioteca più antica d’Inghilterra, la Chetam’s Library, il monumento simbolo della città, il municipio (Manchester City Hall), con la torre dell’orologio e gallerie d’arte, come la Manchester Art Gallery e la Whitworth Art Gallery, in cui c’è addirittura da perdersi.
Manchester è gay: è qui che il matematico Alan Turing ha costruito il primo prototipo di computer. E la città lo ricorda con fierezza tanto che una statua di bronzo lo mostra intento a osservare la movida di Canal Street, la via dei locali gay di fama internazionale. E proprio Canal Street è il centro nevralgico della movida LGBT. In pieno giorno tavolini all’aperto (sì c’è anche il sole da queste parti) accolgono decine di persone mentre di notte la zona si anima, scorrono fiumi di birra, e decine di omosessuali, lesbiche e persone trans s’incontrano. Tra i locali non passa inosservata la più classica delle tea houses: la Richmond Tea Rooms. Sedersi per un tè con pasticcini è assolutamente obbligatorio.
Passeggiando è impossibile non notare che qui la curiosità, oltre che donna, è inglese. Bastano pochi minuti, per essere interpellati sulle nostre generalità, provenienza e, soprattutto, se Manchester è all’altezza delle aspettative. E lo è, al di là delle occasioni di letto e dei locali come saune, disco e cruising bar di tutto rispetto, per quell’attenzione all’arcobaleno che si respira in ogni angolo. La vita e l’esperienza degli omosessuali è addirittura celebrata.
Per strada, in centro, mattonelle arcobaleno ricordano i luoghi della storia gay locale. Esplorare la città, per arrivare alle vie dello shopping, a partire dalla nostra memoria (una guida gay è disponibile al sito www.manchesterguidedtours.com) è un’ottima idea, e in tempi di amministrative potrebbe essere, perché no, una proposta da fare ai futuri sindaci italiani. Si parte dai luoghi del battuage di fine ‘800, si incontra la memoria del primo locale gay aperto, le Molly Houses, i luoghi d’incontro dei nostri quadrisnonni, i cinema ormai chiusi fino alla commemorazione delle vittime dell’omofobia nei luoghi nei quali hanno subìto violenza.
Manchester ha sistemazioni per tutte le tasche, o alloggi ultraesclusivi come il centralissimo hotel Gotham, un quattro stelle extralusso o l’Innside Manchester by Meliá, entrambi nel cuore della città. Ma quando andare a Manchester? Il sito www.visitbritain.com offre tutte le informazioni del caso, ma va presa in considerazione l’idea di “chiudere in gayezza” l’estate prenotando per il Manchester pride (www.manchesterpride.com), che quest’anno sarà il 26 agosto. Oltre alla parata sono previsti eventi di tutto rispetto e sarà persino facile incrociare Sir Ian McKellen il Gandalf del Signore degli Anelli o il Magneto di X-Men, star arcobaleno che aprirà le danze dell’orgoglio.
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